Già i pionieri avevano avanzato l'idea, seguendo Travell, che le afferenze mandibolari potessero interferire con la regolazione posturale. I clinici hanno poi confermato e chiarito queste interferenze sostenendo le relazioni biomeccaniche tra disfunzioni cranio-mandibolari, in particolare ai danni dell'articolazione temporo-mandibolare (ATM), della muscolatura cervicale e non solo. La complessità della sintomatologia delle disfunzioni visive e masticatorie, ha diretto la loro attenzione alle...
