“Talvolta le fasce sono poco conosciute, perché noi che ci occupiamo di posturologia siamo sempre partiti da un concetto, quello del corpo nella sua globalità”, afferma il Dott. Massimo Rossato, docente del corso di Posturologia Pratica. “E quando parliamo di corpo nel suo insieme, facciamo riferimento principalmente alla pelle. Quindi siamo giunti dapprima al concetto di pelle e solo successivamente ad indagare il ruolo delle fasce”.

Ma facciamo un passo indietro e ricordiamo come già ai tempi di Aristotele, il termine soma venisse utilizzato per indicare il corpo nel suo insieme. In seguito, S. Paolo distinguerà soma da soma psychikon, per indicare l’aspetto cognitivo.

È interessante scoprire come già allora si distinguesse tra parte cognitiva e sistema periferico: “anche noi, nella posturologia moderna”, spiega il dott. Rossato, “non possiamo trascurare il fatto che quando lavoriamo sul corpo, lavoriamo sul cognitivo”.

Perché, siamo tutti d’accordo, il cognitivo cambia il corpo: quindi in realtà non si tratta solo di biomeccanica (non è soltanto una questione di adattamento, compensazione ecc.) ma si tratta di cambiare il cervello.

Il sistema miofasciale

La pelle è legata al sistema muscolare, al sistema articolare e al sistema di agonista-antagonista attraverso le fasce: ecco che le fasce si adattano per mettere in relazione la pelle con i muscoli, che nella nostra vita continuano a cambiare. Noi siamo in continua evoluzione, e una significativa parte di cambiamento — di adattamento — avviene proprio nel sistema miofasciale.

Il sistema miofasciale cambia in permanenza: evolve con il corpo, ma evolve con il cognitivo. Quindi è collegato con la pelle, con il sistema osteo-muscolare e con il cognitivo. Si tratta di un sistema adattativo, non orientativo: eppure è in grado di cambiare la parte superiore del nostro corpo, dove risiede una parte di miofasciale che partecipa ad un sistema di tipo orientativo.

Anche il sistema miofasciale quindi non è uguale in tutto il corpo: ha recettori diversi, quindi con diverse funzioni a seconda della loro sede. È pertanto plausibile ipotizzare che partecipi ai cambiamenti, agli adattamenti del nostro corpo.

Per esempio, quando andiamo a cambiare la parte di appoggio podalico e della caviglia di un soggetto attraverso un plantare propriocettivo, in realtà cambiamo le ginocchia, le anche, il bacino. Perché stiamo cambiando il sistema miofasciale, almeno relativamente alla parte inferiore al centro di massa: sarebbe alquanto riduttivo ritenere che stiamo cambiano solamente l’appoggio a terra.

Parte orientativa e parte adattativa

Come abbiamo già affermato (vedi l’articolo all’interno di qesto blog: Cos’è la posturologia) le dinamiche —  di cui possiamo trovare conferma tutti i giorni nella nostra vita — sono queste: la parte superiore del corpo è orientativa mentre la parte inferiore è adattativa e compensativa.

Questo concetto è stato dimostrato mediante la vibrazione: quando noi facciamo vibrare un muscolo, la pelle o mettiamo una stimolazione su un tendine, evochiamo una risposta alla vibrazione. Come hanno osservato i coniugi Roll, mettendo una persona in piedi e facendo vibrare i muscoli retti, la stessa cade dalla parte opposta.

A seconda dei muscoli retti che vengono stimolati con la vibrazione, replicando quello che succede nello stiramento quando noi muoviamo i muscoli oculo-motori estrinseci, si dimostra innanzitutto che i muscoli oculo motori partecipano alla postura. E che il motivo per cui la persona cade dalla parte opposta è da ricercare nei fasci, che si incrociano nel centro di massa tra la parte superiore e la parte inferiore del corpo.

I muscoli come organo di senso

Oggi, non possiamo più pensare che i muscoli servano soltanto al movimento: non sono quindi solo degli effettori ma sono anche dei recettori. I muscoli agonisti e antagonisti, partecipano con la pelle e con il sistema miofasciale a dirci costantemente com’è la nostra organizzazione nelle 3 dimensioni dello spazio. E questo, ci restituisce l’immagine del nostro corpo nel cervello.

Fonte: Corso di Posturologia Pratica: modulo Pelle-Fascia-Muscoli

Docente: Dott. Massimo Rossato

Sei una Figura Sanitaria (Medico, Odontoiatra, Fisioterapista, Logopedista ecc.) o un Laureato in Scienze motorie e vuoi attivare un servizio di Valutazione e Riabilitazione Posturale?

Parti con il piede giusto!

Scopri i Corsi di Posturologia SPRINTIT, gli specialisti di Valutazione e NeuroProgrammazione della Postura