Cervicali e vertigini sono collegate ?

 

E’ frequente durante la normale attività clinica otoneurologica che il paziente ci interpelli per una sintomatologia vertiginosa che reputa essere correlata alla patologia del rachide cervicale di cui soffre o che pensa di avere.

È innanzitutto importante chiarire cosa si intende col termine vertigine.

Con il termine vertigine si intende la sensazione di movimento che può essere di tipo rotazionale o di translazione e non deve essere confusa con l’instabilità e disequilibrio.

Il paziente può riferire di vedere gli oggetti muoversi o di essere lui che si muove rispetto all’ambiente esterno e questo disturbo è collegato al non corretto funzionamento dell’orecchio interno che genera un movimento degli occhi chiamato nistagmo.​

Movimento degli occhi - orecchio interno

 Nistagmo orizzontale.

Quindi la prima cosa da fare in caso di sintomatologia vertiginosa è di osservare gli occhi della persona affetta per verificare se vi è un movimento degli occhi. L’osservazione deve essere fatta in situazione idonea e con un minimo di conoscenza del fenomeno

Quindi il rilevamento del movimento degli occhi è un elemento fondamentale per poter sospettare che la sintomatologia riferita sia correlabile ad una disfunzione dell’orecchio interno. Il soggetto che ha vertigini per ridurre la fastidiosa sintomatologia evita di fare movimenti della testa, stabilizzandola, contraendo i muscoli del collo. Di conseguenza quasi tutti i pazienti vertiginosi sviluppano una rigidità di evitamento del rachide cervicale che crea anche dolore a livello delle strutture osteo muscolari del collo. Questo è il motivo per cui si ritiene che la vertigine, che ripeto è dovuta ad una disfunzione dell’orecchio interno, sia correlata alla patologia del rachide cervicale.

E’ possibile che una grave patologia del rachide cervicale, che comporti un’irritazione del midollo del tratto cervicale o abbia effetto compressivo sui vasi del collo, possa dare origine ad una sintomatologia vertiginosa, ma questi quadri sono molto rari ed evidenziabili da una corretta anamnesi e dalla diagnostica clinico strumentale.

Autore:
Dott. TIZIANO GUADAGNIN – Medico Chirurgo 
Laurea in Medicina e Chirurgia, specializzazione otorinolaringoiatria e foniatria  –  Master in Otoneurologia  –  Vestibologo 

Redazione SPRINTIT

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