Come possiamo credere che un paziente con problemi alla bocca non presenti anche alterazioni posturali?

Anche se l’evidenza scientifica tende a mettere in dubbio il rapporto tra patologie della bocca e postura, dalle ultime ricerche si deduce che – per il bene dei pazienti – sia arrivato il momento di cambiare approccio e acquisire una visione globale sull’argomento.

Come la bocca influisce sulla postura

Una malocclusione dentale può condizionare l’assetto posturale.

Il motivo è molto semplice: nel momento in cui la mandibola è costretta ad assumere una posizione scorretta, i muscoli che la sostengono manifestano una tensione che si estende anche ad altri gruppi muscolari. Pertanto, tutto il corpo andrà alla ricerca di un nuovo equilibrio.

Di conseguenza, una malocclusione dentale, può favorire l’insorgere di squilibri tonico-muscolari che possono essere a loro volta la causa di disturbi come cefalee muscolo tensive, lombosciatalgie, contratture muscolari e vertigini.

Prendiamo in esame tre problematiche che si riscontrano con una certa frequenza. Quali sono le conseguenze sulla postura?

bocca con denti allineati

Morso aperto (open bite)

Dovuto spesso a una disfunzione linguale che si manifesta nell’eccessiva spinta della lingua sui denti, è caratterizzato dalla presenza di una beanza per la mancanza di contatto fra le due arcate. 

Generalmente, è la conseguenza dell’uso prolungato del ciuccio o della suzione del pollice durante l’infanzia.

  • In un paziente con morso aperto, testa e spalle sono curve. In più, le scapole scivolano in avanti e il baricentro corporeo avanza, causando dolore a livello lombare.

Morso incrociato (cross bite)

Quando i denti dell’arcata superiore non scavalcano quelli dell’arcata inferiore, si instaura uno scorretto allineamento delle arcate dentali. L’occlusione risulta alterata sul piano orizzontale: monolaterale quando i denti di un solo lato combaciano in maniera inversa rispetto alla norma oppure bilaterale quando sono coinvolti i denti del lato destro e del lato sinistro.

Il morso crociato – detto anche morso inverso- nell’adulto può essere causato da un ponte o da un’otturazione troppo alta che obbliga la mandibola ad una masticazione asimmetrica, con conseguente comparsa di sintomi dolorosi a livello dei muscoli della masticazione.

  • Sul piano posturale, il morso incrociato comporta alterazioni con disallineamento del bacino e contrazioni muscolari dolorose che coinvolgono sia le spalle che la parte alta del torace.

Morso profondo (deep bite)

Il morso profondo (o morso chiuso) è sicuramente uno dei problemi più frequenti tra i pazienti.  Si parla di morso profondo quando i margini incisali degli incisivi superiori sormontano quelli degli inferiori per più di 2 mm. Se gli incisivi superiori sono molto sporgenti in avanti, questa situazione porta alla perdita del sigillo labiale costringendo la lingua a un lavoro anomalo nella deglutizione della saliva. 

Le origini, principalmente legate ad anomalie scheletriche, possono essere accentuate da altri fattori tra cui il bruxismo

 

  • I principali effetti sulla postura sono lo spostamento della testa in avanti a cui si associa un’accentuazione della lordosi cervicale che determina la contrazione dei muscoli del collo, cefalea muscolo tensiva. La mandibola, costretta a spostarsi indietro, causa problemi all’articolazione temporo-mandibolare con conseguenti dolori mandibolari e rumori articolari.
lavoro di squadra

Indubbiamente la relazione occluso-posturale, tra tutte le relazioni recettoriali organiche è la più complessa.

Ma in tutto questo, quale dovrebbe essere l’atteggiamento del dentista nei confronti del proprio paziente?

Nell’ottica di una visione d’insieme, l’attenzione del dentista non può più limitarsi soltanto alla bocca. E’ altrettanto importante una valutazione della situazione posturale.

L’analisi posturale andrebbe effettuata prima, durante e dopo la terapia odontoiatrica. Perché aiuta a riconoscere il terreno biologico su cui il dentista sta lavorando e a evitare possibili errori durante il trattamento.

Certo, se sei un dentista sai bene non è così semplice “spogliare” un paziente. Ma è solo una questione di abitudine: si tratta semplicemente di sviluppare una certa manualità e famigliarità con il corpo delle persone che si rivolgono a te.

Conoscere le basi della posturologia odontoiatrica diventa fondamentale non solo perché ti permette di distinguerti e ampliare la tua offerta professionale – offrendo al paziente una soluzione anche dal punto di vista funzionale – ma anche per riuscire a comunicare con i diversi specialisti che possono essere coinvolti nella valutazione.

E’ in questo contesto che si sta sempre più affermando una nuova figura professionale: un odontoiatra che sia anche “posturologo della bocca”, in grado di eseguire una diagnosi finale sulla base dei diversi pareri espressi dai singoli specialisti e di diventare il punto di riferimento per il proprio paziente.

Tu cosa ne pensi? Lascia un commento qui sotto per condividere con noi la tua opinione. 

Redazione SPRINTIT

La redazione di SPRINTIT è composta da :
- Ing. Diego Scattolin: esperto di strumentazioni per la misurazione della postura e pedane stabilometriche
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- Dott. Massimo Rossato: medico chirurgo specializzato in anestesia e rianimazione
- Dott.ssa Lina Azzini: medico chirurgo odontoiatra specializzata in chirurgia maxillo facciale

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